Arthur Rimbaud fu l'essere più straordinario che abbia mai solcato la terra. Fu un miracolo, un fenomeno d'ordine sovrannaturale per la sua tremenda precocità e il mistero del suo destino, che rimane impenetrabile come il suo genio.
Jean Cocteau
Un autentico dio della pubertà. Surrealista nella pratica della vita e altrove.
André Breton
L'iniziatore dei ritmi della prosa moderna, e la base dalla quale hanno avuto origine tutte le meditazioni del genere.
Edith Sitwell
Il primo poeta punk. Il primo uomo che abbia mai fatto una forte dichiarazione in favore della liberazione delle donne, affermando che quando le donne si saranno liberate dalla lunga schiavitù degli uomini esse proromperanno realmente. Nuovi ritmi, nuove poesie, nuovi orrori, nuove bellezze.
Patti Smith
Un degenerato mentalmente superiore con la complicazione aggiuntiva, durante il periodo di creazione letteraria, di delirio tossico.
E. Jacquemin-Parlier (medico)
Il primo poeta di una civiltà non ancora nata. Il fanciullo di Charleville si dirige a piedi verso Parigi e trapassa da parte a parte, come un proiettile, l'orizzonte della poesia e della sensibilità. Vede, riferisce e scompare.
René Char
Un dio della mitologia. Pubertà superba e perversa. Un passante considerevole. Anarchico di spirito. Splendore d'una meteora accesa senza
nessun altro motivo che la propria presenza, scaturita sola e poi spenta. Un fanciullo troppo precocemente e impetuosamente toccato dall'ala della poesia che, quasi prima di esistere, esaurì
burrascose e magistrali fatalità senza ricorso a un futuro.
Stéphane Mallarmé
Uno psicopatico costituzionale.
J. Henri Lacambre (medico)
Uno 'spirito' del più alto rango nel corpo di un fanciullo vizioso e terribile. Uno mostro di purezza.
Jacques Rivière
L'uomo dalle suole di vento. Un angelo in esilio. Un grandissimo poeta, assolutamente originale, di un sapore unico, prodigioso linguista, la cui vita è tutta rivolta in avanti nella luce e nella forza, bella per la sua logica e per la sua unità come la sua opera.
Paul Verlaine
Grande e ammirevole poeta, il massimo del suo tempo, oracolo sfolgorante.
Albert Camus
Un mistico allo stato selvaggio, una sorgente perduta che torna a scaturire da un suolo saturo. Una mente angelica, quasi certamente illuminata da una luce celestiale.
Paul Claudel
Al di fuori di ogni letteratura, e probabilmente al di sopra.
Paul Verlaine (citando Félix Fénéon)
Un meraviglioso ragazzaccio.
Philippe Soupault
Non v'è che Rimbaud!
Pablo Picasso
Il re mago che cammina seguendo una stella.
Francis Jammes
Un ribelle che combatteva contro i valori che normalmente ci preparano alla vita.
Wallace Fowlie
Un personaggio straordinario e misterioso.
Anatole France
Le sue lunghe gambe compivano falcate formidabili in modo calmo; le sue lunghe braccia ciondolanti segnavano un movimento molto regolare; la schiena era diritta, la testa eretta, gli occhi fissavano un punto distante. Il volto aveva un’espressione di sfida rassegnata, come di chi aspetti tutto senza rabbia o trepidazione.
Ernest Delahaye
La sua vita fu un martirio, ma gli procurò le estasi di un santo.
Dario Bellezza
La mia vita futura non sarà certo quella del professore universitario: ormai su di me c’è il segno di Rimbaud.
Pier Paolo Pasolini
La sua opera, creata per lui solo senza darsi pensiero del pubblico, è forse la più sincera, la più chimicamente aliena da ogni
prostituzione.
Albert Tibaudet
Un mostro di moralità e talento, può scrivere poesie come nessun altro, ma le sue opere sono del tutto incomprensibili e ripugnanti.
Constable Lombard (poliziotto)
Un poeta maledetto che non ebbe paura di scendere giù per tutti i gironi dell'inferno psicologico moderno per pescarvi il segreto di una bellezza inusitata e folgorante. Grande nell'opera di scavo poetico, preparatoria del monumentale moderno, grande nella rinunzia.
Ardengo Soffici
Il più strano di tutti i poeti.
Remy de Gourmont
L'angelo del grande cammino.
François Mauriac
Nessuno venuto dopo di lui, né Lorca né Hart Crane né Eluard, è così intatto, così giovane, così nuovo.
Attilio Bertolucci
La sua poesia dà l'idea di una baldanzosa razzia nei domini del sensibile e dell'immaginabile, di un volante e allegro saccheggio delle città costiere, dei velieri alla deriva, di tutte le messi non ancor mietute sulla terra. In ogni sua pagina, in ogni riga, si avverte l'insofferenza, la pena, l'angoscia, lo spasimo dell'impossibile.
Giovanni Papini
Il più sorprendente ed autentico fenomeno di fanciullo prodigio che sia mai apparso nella letteratura mondiale di tutti i tempi.
Corrado Govoni
Si dichiarava assolutamente disgustato da tutta la poesia esistente, passata e presente.
Georges Izambard (professore di Rimbaud)
Un ribelle incarnato. Un suicida vivente. Tanto più insopportabile per noi. Senza barare al gioco, poteva farla finita a diciannove anni, ma la tirò in lungo, ci fece assistere, attraverso la follia di una vita devastata, alla morte vivente che tutti infliggiamo a noi stessi. Mi piace pensarlo come il Colombo della Giovinezza, come colui che ha esteso i confini di quel territorio solo in parte esplorato.
A Beverly Glen, quando ero immerso nella sua vita, scrivevo col gesso le sue frasi sulle pareti: in cucina, nel soggiorno, nel gabinetto, perfino sull'esterno della casa. Frasi che non perderanno mai il loro potere su di me. Tutte le volte che ci capito sopra provo lo stesso brivido, la stessa esultanza, la stessa paura di perdere la testa se vi indugio troppo a lungo.
Henry Miller
Il suo deserto cominciava e finiva a Parigi, passando per l'Inferno: ed era di specchi velenosi, di nomi, di bestemmie, di oggetti, di simboli. Era l'immagine della «oisive jeunesse»: la sua, la nostra: una patria di poesia inventata in tre anni.
Salvatore Quasimodo
Un genio fanciullo nell'anima del quale poesia e verità intendevano cantare concordi per la gioia e l'elevazione della condizione umana.
Mario Luzi
Scrivere poesie dopo Rimbaud è stato solo possibile ignorandolo, avendo dentro il suo sangue, come si fa col padre.
Alfonso Gatto
Dall'infanzia fino alla morte Rimbaud fu un uomo in piedi. Un poeta, ma della strada maestra; un mercante, ma un marciatore.
Réné Étiemble
Rimbaud era in grado di incantare: lo si poteva sentire come sublime e irraggiungibile e, nello stesso tempo, stranamente
fraterno.
Andrea Zanzotto
Il suo orgoglioso e demoniaco tentativo di ritrovare, attraverso la poesia, lo stato di innocenza precedente il peccato originale, il suo paganesimo, insomma, pare più moderno del senso molto cattolico del peccato che emanano i versi di Baudelaire. La sua purezza così sorgiva, così fragrante e tuttavia così rigorosa, appare più vitale e attraente delle glaciali grazie di Mallarmé.
Alberto Moravia
Tutto è inconcepibile in Rimbaud, tranne il suo silenzio. Ha cominciato dalla fine.
Emile Cioran
Un ragazzo che ha fatto vacillare il mondo.
Arthur Miller
Il caso più stupefacente, inquietante e insolubile nella poesia da me conosciuta. Oserei dire che fa parte a sé, senza le naturali parentele che tutti i poeti hanno fra di loro.
Aldo Palazzeschi
Albero genealogico di Arthur Rimbaud (clicca)