"Le loup criait sous les feuilles"
Questi dodici versi (scritti nel maggio-giugno 1872), che gli editori solitamente includono nelle Poesie, sono presenti solo nella Stagione all'inferno. Non se ne sa niente. È probabile che abbiano fatto parte di una versione più completa, ora scomparsa, di Fame. È discutibile la scelta di considerarli un testo poetico autonomo.
Il lupo urlava sotto le foglie
Sputando le belle piume
Del suo pasto di pollame:
Come lui io mi consumo.
L'insalata, la frutta
Aspettano solo d'esser colte;
Ma il ragno della siepe
Non mangia che violette.
Che io dorma! che io bolla
Sugli altari di Salomone.
Il brodo scorre sulla ruggine,
E si mischia col Cedron.
Le loup criait sous les feuilles
En crachant les belles plumes
De son repas de volailles :
Comme lui je me consume.
Les salades, les fruits
N'attendent que la cueillette;
Mais l'araignée de la haie
Ne mange que des violettes.
Que je dorme ! que je bouille
Aux autels de salomon.
Le bouillon court sur la rouille,
Et se mêle au Cédron.